°cominciamo con i gatti

°Vediamo di cominciare un po' di storie di gatti.
Quando ero piccola non c'erano gatti in casa, perchè una zia del mio babbo era morta giovane per una brutta infezione causata dal fatto che aveva avuto un piccolo interventu ad un piede, praticato dal medico di famiglia, che le aveva fatto appoggiare apppunto il piede sul cuscino del gatto, ovviamente cosa non tanto igienica. E da allora questi animaletti erano stai banditi. Questo per quanto riguarda la famiglia del babbo. Ma anche la mamma non era appssionata dei gatti. Cresciuta in campagna, li considerava solo dal punto di vista della loro attività di cacciatori di topi.
Ne nominava solamente uno, chiamato "Ferro" dal colore del mantello. Questo Ferro qualche volta le entrava nel letto e allora era contenta per il fatto che le scaldava i piedi, qualche altra volta ci giocava attaccandogli un carrettino...mi sa che Ferro però non era molto contento.
Ho cambiato molte case. In una di queste, appena fuori le mura della città e purtroppo vicina al deposito automezzi di una ditta di raccolta rifiuti, prendemmo un gatto a scopo derattizzazione, mi sono accorta allora che era trattato bene, ma da bestia, dalla mamma e invece preso in collo e accarezzato affettuosamente dal babbo e questo affetto era fortemente ricambiato dal micio. Io assomiglio molto a mio padre e forse ho preso anche questa propensione "miciofila" da lui.